-La giusta miscelazione tra scarti umidi (quelli di cucina) e scarti secchi (quelli del giardino)
-Un’adeguata aerazione (i microrganismi vivono in presenza di ossigeno, e solo in questo modo ci si garantisce l’assenza di cattivi odori)
-Un’adeguata percentuale di umidità (se è troppo bassa il processo di decomposizione si rallenta, se è troppo alta i rifiuti tendono a marcire, generando cattivi odori
-La scelta del luogo adatto (possibilmente sotto un albero, o comunque in un luogo non troppo assolato d’estate e non troppo ombreggiato d’inverno)
-La preparazione del fondo, con del materiale legnoso, per garantire il drenaggio dell’umidità in eccesso
In genere un compost maturo, quindi molto stabile, lo si ottiene dopo 8-10 mesi.
Il compostaggio domestico è un metodo che, imitando il ciclo della natura (in maniera controllata e accelerata), permette di ottenere dalla decomposizione dei rifiuti organici un terriccio ottimo per il giardinaggio e per l’agricoltura